Giochi: al Tocatì di Verona, si parla anche dell’azzardo
L’idea è fare squadra per contrastare quella che in Italia sta diventando una vera e propria piaga sociale e nel contempo valorizzare per quanto possibile il gioco in tutti i suoi aspetti positivi, culturali e sociali. Creare alternative all’alienazione delle sempre più diffuse slot machine. Fare informazione corretta e non fuorviante. Divulgare a livello scolastico la matematica che sta dietro i giochi d’azzardo: già conoscendoli un po’ di più si possono creare degli antidoti che permetteranno poi di evitarli. Il tutto senza scadere in moralismi o inutili proibizionismi: il gioco d’azzardo è sempre esistito, è la sua gestione incosciente e criminale che va combattuta.
Parteciperanno Vincenzo Manco, Presidente della Uisp, che vanta 17.000 circoli slot-free; Filippo Fossati, parlamentare ed estensore di una proposta di legge sull’argomento; Maurizio Fiasco, sociologo e profondo conoscitore di tutta la materia; Raffaella Basana, assessore del Comune di Udine con delega al Gioco; Fabrizio De Meo, responsabile della campagna Mettiamoci in Gioco; e infine gli attivisti anti-azzardo di Collettivo Senza Slot, blogger qui sul Fatto Quotidiano e autori dell’ottimo Vivere senza slot, (nuovadimensione, 2013).