Schizofrenia, disturbi bipolari e alcolismo causati da un raro gene
(Articolo di Claudia Masala tratto dal sito http://urbanpost.it/schizofrenia-disturbi-bipolari-e-alcolismo-causati-da-un-raro-gene del 22 luglio 2014)
A Londra, gli studiosi dell’’University College, hanno scoperto un raro gene denominato GRM3, capace di aumentare di 2-3 volte il rischio di contrarre disturbi bipolari, schizofrenia e dipendenza da sostanze alcoliche.
Dopo aver analizzato geneticamente un campione di 6280 partecipanti, gli studiosi dell’’University College di Londra (Regno Unito), hanno identificato in una persona su 200 (4.971 pazienti), un raro gene denominato GRM3, capace di aumentare di 2-3 volte il rischio di contrarre disturbi bipolari, schizofrenia e dipendenza da sostanze alcoliche. L’esito dello studio è stato in seguito reso noto nella nota rivista Psychiatric Genetics.
Il co-autore della ricerca, il professor David Curtis sostiene: ” Il nostro prossimo obiettivo è quello di creare un potente farmaco capace di curare le malattie mentali. La ricerca fornisce nuovi metodi per prevenirle e curarle rivelando i meccanismi coinvolti nel loro sviluppo.” Un secondo studio globale pubblicato in “Nature”, che ha coinvolto la University College London (UCL) come parte di un consorzio di oltre 200 istituzioni, conferma che la variante del raro gene è realmente in grado di aumentare il rischio di sviluppare la schizofrenia.
Andrew McQuillen, capo del team di UCL Molecular Psychiatry che per primo ha scoperto GRM3 afferma: “I trattamenti farmacologici per la schizofrenia sono rimasti pressoché invariati nel corso degli ultimi decenni. Mirano ancora all’attività dei recettori della dopamina. I trattamenti per debellare la schizofrenia, destinati ai recettori del glutammato, sono stati testati in passato senza successo. Tuttavia, essi potrebbero essere più efficaci nel trattamento di gruppi di pazienti con mutazioni di geni come l’GRM3.” Eventuali progressi potranno senz’altro migliorare le condizioni di migliaia di individui, in quanto queste patologie croniche sono in grado di influenzare negativamente la vita sociale delle persone.