Mom, su Joi la sit-com che scherza sulle dipendenze senza luoghi comuni
(Articolo di Paolino tratto dal sito http://www.tvblog.it/post/547279/mom-su-joi-la-sit-com-che-scherza-sulle-dipendenze-senza-luoghi-comuni del 28 marzo 2014)
Su Joi di Mediaset Premium Mom, la sit-com con protagonista una donna con un passato da alcolista che chiede alla madre, anche lei con lo stesso problema, di aiutarla con i suoi figli, ma confrontandosi con le sue critiche e le sue battute.
Si può parlare di alcolismo e droghe facendo ridere e senza cadere nel buonismo? Chuck Lorre ci prova con “Mom”, la nuova serie tv in onda da questa sera alle 21:15 su Joi di Mediaset Premium, che porta in tv un tema così duro come la dipendenza in un contesto comico e cinico.
Protagonista è Christy Plunkett (Anna Faris, “Scary Movie”), madre single con un passato da alcolista e tossicodipente. Soggetta a numerose crisi di nervi, lavora come cameriera in un ristorante, diventando l’amante del suo capo Gabriel (Nate Corddry) e provocando le battue delo chef Rudy (French Stewart). Christy, durante un incontro agli Alcolisti Anonimi, vede sua madre Bonnie Plunkett (Allison Janney, C.J. in “The West Wing”), anche lei ex alcolista, che non vede da due anni.
Christy accusa la madre di essere responsabile dei suoi insuccessi, che l’hanno portata a seguire le sue orme, a diventare una dipendente ed a considerarsi una madre mediocre per i suoi due figli, Violet (Sadie Calvano) e Roscoe (Blake Garrett Rosenthal), avuti da uno spacciatore imbranato, Baxter (Matt L. Jones, Badger in “Breaking Bad”). Ma la ragazza sa anche che il lavoro le impedisce di crescere i suoi figli come vorrebbe, e chiede alla madre di restare da lei per aiutarla a badare ai due ragazzi.
Mentre Bonnie cresce i suoi nipoti a modo suo, Christy decide di provare a frequentare nuovi uomini. Una scelta che, però, la porta a confrontarsi con una dimensione che ancora le fa paura, finendo per fare gaffes che la portano a non riuscire ad accettare il presente. Così, mentre torna a casa da lavoro, si aiuta con un’audiocassetta di un corso di motivazione, che però poco la aiuta nel gestire sua madre, pronta a criticarla in ogni dettaglio e non consapevole di essere la causa per cui Christy oggi sia così in difficoltà con gli altri.
Il creatore di “Due uomini e mezzo” (non a caso nel pilot compare Jon Cryer), “The Big Bang Theory” e “Mike & Molly”, con Eddie Gorodetsky e Gemma Baker, scrive una sit-com dove la situazione di partenza non è tra le più adatte al genere: si parla di alcol, di cattivi genitori e della paura di non saper educare a buoni valori i propri figli. La forza di “Mom” sta nel trattare questi argomenti con una prospettiva cinica, che abbatte gli stereotipi e si concede anche battute pesanti senza sfiorare l’insensibilità.
La sit-com, così, passa dalla risata alla riflessione del rapporto tra madre e figlia, raccontando da una parte la storia della protagonista e di sua madre, e dall’altro quello tra la protagonista e sua figlia: tre generazioni a confronto con temi comuni e risposte diverse. Il tutto con un linguaggio veloce e dialoghi brillanti che evidenziano nevrosi ed ansia senza paranoia.
La prima stagione di “Mom”, ancora in onda in America, ha una media tra i sei ed i nove milioni di telespettatori, e la Cbs vuole che lo show possa diventare un altro successo del network, ed ha rinnovato la serie per una seconda stagione, certa che la sit-com abbia le potenzialità per aumentare il pubblico.