Azzardo, in 3 anni raddoppiati i malati
(Articolo tratto dal sito http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/11/01/news/azzardo-in-3-anni-raddoppiati-i-malati-1.8036316 )
01 novembre 2013
A Bolzano sono 89 e in provincia 108. Videopoker: il giro d’affari mensile è di 60 milioni. Scesi a 121 in città i bar con le slot.
di Massimiliano Bona
BOLZANO. Sono più che raddoppiati, in città, i giocatori d’azzardo patologici in cura al Serd (servizio dipendenze), passati dai 42 del 2010 agli 89 del 2012. Anche in provincia sono cresciuti, ma solo dell’11%, da 97 a 108, per un totale di quasi 200. La spiegazione per questa crescita a due velocità sta nell’aumento delle licenze rilasciate, che tra sale giochi e videolottery sono 54, delle quali 18 nel capoluogo, dove la dipendenza è più elevata anche per la presenza di bar con le slot praticamente ad ogni angolo. Da questo punto di vista è diminuito almeno il numero di bar con le slot, sceso da 214 a 121 (dato aggiornato ad agosto).
Il giro d’affari. La raccolta di denaro derivante dal gioco d’azzardo su scala nazionale è di 88,5 miliardi di euro l’anno, mentre nelle province di Bolzano e Trento è di circa 60 milioni di euro al mese. Interessanti i dati regionali del solo mese di ottobre dello scorso anno: a farla da padrone sono state le macchinette con 75,2 milioni di euro, seguite dai giochi di abilità a distanza (19,3 milioni), dalle lotterie (12,4 milioni di euro), dal lotto (4,7 milioni), dal gioco legato allo sport (3,7 milioni di euro), dal bingo (1,9 milioni), dai giochi numerici a totalizzatore (1,7 milioni) e dalle scommesse sui cavalli (1 milione).
Licenze & Sale giochi. Prima del 2010 sono state rilasciate – in base ai dati dell’ufficio vigilanza della Provincia di Bolzano – 12 licenze per l’apertura di sale giochi, di cui 5 a Bolzano. Nel 2010 il business ha iniziato a crescere con 23 licenze su scala provinciale, di cui 8 nel capoluogo, pari al 34,8%. Nel 2011 sono state rilasciate altre 9 licenze in Alto Adige, di cui 3 a Bolzano. Nel 2011, per quanto attiene invece sale dedicate e videolottery, le nuove licenze sono state 21, di cui 9 a Bolzano (42,8%). Il totale, tra sale giochi e Videolottery, è di 54 esercizi, di cui 18 a Bolzano (33,3%).
Le slot nei bar. Gli esercizi pubblici a Bolzano sono 729. Quelli dotati di apparecchi da gioco sono 214, scesi a 121 dopo la linea dura decisa dal Comune. A rimuoverli sono stati pertanto 93 fino ad agosto, pari al 43,5%). Le macchinette presenti nei bar bolzanini sono 433.
In città gioca 1 su 3. Su 800 bolzanini intervistati il 30% ha ammesso di aver giocato almeno una volta negli ultimi 12 mesi. La maggior parte ha puntato sul «Gratta e vinci» (52,8%). Seguono Totocalcio, Tris, Lotto e Superenalotto (36,2%), le scommesse sportive (5,3%), le slot (3,6%), il bingo (1,2%) e i giochi a carte con denaro (0,9%). È probabile che soprattutto sulle slot – viste le cifre relative al giro d’affari – molti dei bolzanini intervistati abbiano detto (per vergogna?) solo parte della verità.
Si gioca per soldi. Il 37% dei bolzanini ha ammesso di giocare per soldi, il 26,5% ha dichiarato di voler sfidare la fortuna, il 21% sostiene di voler passare il tempo, il 2,5% vuole dimenticare le cose spiacevoli, l’1,7% trova l’azzardo eccitante, l’1,3% vuole misurare le sue capacità e il 10,1% ha preferito non rispondere.
Il sondaggio. Il Comune è arrivato alla conclusione che “il gioco è individuale e finalizzato ad un guadagno istantaneo”, che il gratta e vinci è il gioco più gettonato, che c’è una forte diffusione di sale da gioco e che «il gioco patologico è in forte aumento soprattutto a Bolzano».