Il «cuore» del volontariato mostra la carta d’identità.
11.09.2013
LA FESTA. Domenica 15 settembre, in piazza Bra, si tiene la tredicesima edizione della manifestazione promossa dal Csv e Comune. Saranno 81 gli stand delle associazioni impegnate in vari ambiti del terzo settore Tutte esporranno la scheda con i nomi dei responsabili, le finalità e i tipi di sostegno.
L’assessore Anna Leso mentre presenta la Festa del volontariato a Palazzo Barbieri FOTO MARCHIORI
L’esercito del volontariato, una forza viva, attiva e capillarizzata sul territorio dal centro alla provincia, si prepara ad assediare piazza Bra. Una presenza colorata e festosa che domenica, dalle 10 alle 19, richiamerà migliaia di persone nel salotto buono della città per incontrare le molte associazioni solidali che operano nei vari ambiti del terzo settore: dal socio-sanitario all’aiuto e sviluppo della persona, dal primo soccorso all’ambiente e ai beni culturali. La tredicesima edizione della Festa del Volontariato, organizzata dal Csv, Centro Servizio per il Volontariato di Verona, in collaborazione con l’assessorato ai Servizi Sociali e Famiglia del Comune di Verona, è dunque pronta a schierare ben 81 Odv, Organizzazioni di volontariato, organizzate in altrettante bancarelle lungo tutta la Bra. Da ciascuno stand, i volontari presenteranno le attività svolte dalle proprie associazioni, dispensando informazioni, rispondendo a domande, raccontando le proprie esperienze. Novità dell’edizione 2013, presentata ieri mattina a Palazzo Barbieri, la «carta di identità dell’associazione», esibita da ciascuna bancarella, ovvero una scheda che elenca, oltre al nome, il numero di iscrizione al Registro regionale, il nome del presidente, l’attività svolta, le finalità per cui viene effettuata l’eventuale raccolta fondi durante la Festa e il marchio etico regionale di trasparenza Merita Fiducia, se posseduto. «Già a un primo colpo d’occhio i visitatori potranno raccogliere le informazioni essenziali», spiega Chiara Tommasini, presidente del Csv. «Ma la reale portata di questa iniziativa è evidenziare che le organizzazioni in piazza sono realtà di cui è nota l’eticità e la validità». Ben visibile davanti alle bancarelle, dunque, il documento d’identità. Sopra, invece, depliant informativi, opuscoli e oggetti di artigianato solidale, come le bambole Puotte del Gruppo promozionale Quartiere Trieste, le dolci marmellate e le torte di Sulle Orme e Raggio di Luce. Molte Odv daranno prova in piazza delle loro attività: sarà possibile, ad esempio, scoprire come un disabile può liberamente viaggiare in camper visitando quello attrezzato dell’associazione Gabbia-no Onlus; capire come avviene un pronto intervento sulle piste da sci con le dimostrazioni di Fissa Soccorso Sci Alpino o in acqua con la Società nazionale di Salvamento. E per tutti, la possibilità di misurare la propria glicemia e la pressione sanguinea. Come ogni anno, inoltre, non mancheranno animazione e giochi dedicati anche ai più piccoli. Quella di domenica sarà «una giornata di festa ma anche di riflessione, per far conoscere le numerose realtà presenti nel nostro territorio che, con grande generosità e passione, contribuiscono attivamente al benessere delle società», spiega l’assessore ai Servizi sociali Anna Leso. «Ai volontari, anziché una festa, bisognerebbe fare un monumento. Sono una risorsa preziosissima, che va sostenuta», interviene Franco Menini, presidente del comitato di Banca Popolare di Verona.
laria Noro tratto dal sito http://www.larena.it )