La mortalità legata all’alcol
L’alcol è il terzo fattore di rischio di malattia e morte prematura dopo il fumo e l’ipertensione arteriosa. Molte malattie sono considerate come totalmente alcol-correlate, fra cui la cirrosi epatica alcolica, mentre l’alcol è causa concomitante di altre patologie vascolari, gastroenterologiche, neuropsichiatriche, immunologiche, riproduttive e oncologiche.
L’ISS ha stimato il numero di decessi attribuibili all’alcol nel 2008 in 17.661, valore in diminuzione del 12% rispetto al 2007 (20.102) ma pur sempre importante considerando in particolare che le frazioni alcol-attribuibili (Alcohol Attributable Fraction, AAF%) rappresentano il 3,8% e il 2,1% della mortalità totale maschile e femminile.
Tabella 1. Decessi alcol attribuibili nel 2008 (ISS,2012)
1 Il diabete trova giovamento dal consumo ridotto di alcol
Tra i giovani-adulti, gli incidenti dovuti all’alcol sono responsabili di 1.938 decessi negli uomini fino all’età di 54 anni e 163 morti nelle donne fino all’età di 44 anni.
Le malattie parzialmente attribuibili all’alcol determinano 6.899 e 4.299 decessi rispettivamente negli uomini di età 55+ e nelle donne 45+. L’esame delle AAF% della mortalità in alcune patologie mostra chiaramente il ruolo dell’alcol come concausa predominante.
Tabella 2. Patologie con elevata frazione di mortalità attribuibile all’alcol (AFF%). Mod. (ISS,2012)
La sostanziale riduzione dei decessi rispetto al 2007 evidenzia come gli interventi di prevenzione alcologica e di gestione dei bevitori con comportamento a rischio siano in grado di portare benefici in tempi ragionevolmente brevi.
Fonti:
ISS. (2012). Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia. Rapporto 2012. Istituto Superiore di Sanità, Centro Servizi Documentazione Alcol. Roma: Istituto Superiore di Sanità.